
Le tecnologie, con la caratteristica intrinseca della multimedialità, risultano essere sempre più strumenti flessibili che contribuiscono in modo significativo, efficace ed efficiente ad abbattere le barriere che ostacolano l’accesso all’apprendimento, sia a scuola che in altri i contesti di vita.
È, perciò, imprescindibile progettare interventi individualizzati e personalizzati prevedendo l’uso consapevole delle tecnologie e degli strumenti informatici che, attraverso la flessibilità, riescono ad abbattere ciò che preclude l’accesso all’apprendimento presente nei contesti di istruzione formale.
La progettazione deve essere rimodulata e implementata da “nuove soluzioni” finalizzate all’inclusione delle differenze di ciascun alunno, restituendo valore alla persona e promuovendo nuove opportunità.
Il concetto di accessibilità, riletto alla luce dell’Universal Design, assume una maggiore complessità di significato ed “aumenta” in modo esponenziale le diverse vie per raggiungere la maggiore autonomia possibile per ciascuno.
L’uso delle tecnologie deve essere considerato compensativo, nella sua capacità di facilitare una performance resa difficoltosa, se non impossibile, a causa di deficit strutturali e di funzionamento che, se non supportati, aumenterebbero il grado di disabilità e non potrebbero, invece, contribuire ad un apprendimento efficace e al conseguente successo scolastico.
Dal punto di vista pedagogico e didattico le tecnologie supportano l’apprendimento individualizzato e l’apprendimento collaborativo, riducono le distanze e valorizzano le differenze nella comunità di apprendimento, nella vita e nelle relazioni, creano motivazione; l’uso di vari tipologie di device, adattabili ai bisogni speciali individuali, rende concreti i concetti astratti e favorisce la metacognizione.
Gli insegnanti possono trovare un valido supporto nel modello TPACK (Technological Pedagogical Content Knowledge) che legittima l’integrazione della tecnologia anche per aumentare il successo dell’insegnamento, attivando progettazioni trasversali e multidisciplinari all’interno delle quali lo studente ritrova proposte “unitarie e rivolte alla persona nella sua integralità”, sotto gli aspetti pedagogici, tecnologici e di contenuto.